martedì 30 novembre 2010

relazioni

Quando cammino di solito guardo per terra ma a volte guardo le facce della gente che se ne accorge e sembra volermi dire, Cazzo hai da guardare? Quando vedo un cane provo ad accarezzarlo e anche il cane sembra volermi dire, Cazzo accarezzi? Ieri ho visto un gatto, Leo il re del Colosseo, appena mi ha visto è scappato via a tutta velocità. Strana gente, strani cani e strani gatti in questa città.

lunedì 29 novembre 2010

una vecchia

Una vecchia, per la troppa curiosità, si sporse troppo dalla finestra, cadde e si sfracellò.
Dalla finestra si affacciò un'altra vecchia e si mise a guardare giù quella che si era sfracellata, ma, per la troppa curiosità, si sporse troppo dalla finestra, cadde e si sfracellò.
Poi dalla finestra cadde una terza vecchia, poi una quarta, poi una quinta.
Quando cadde la sesta vecchia mi stancai di stare a guardarle e me ne andai al mercato Mal'cevkij, dove, dicevano, a un cieco avevano regalato uno scialle fatto ai ferri.
Daniil Charms, Casi, Adelphi, 1990

domenica 28 novembre 2010

domenica

La domenica non si deve uscire, non si deve andare alla casa di dio, non si deve pranzare con la famiglia, la domenica non si deve scrivere, la domenica non si deve per forza. La domenica si può anche decidere di non fare nulla oppure si può anche non decidere.

sabato 27 novembre 2010

fontanelle

A Roma ci sono molte fontanelle, le fontanelle di Roma le incontri dappertutto, mentre vai in bici, mentre cammini. Solo con l’auto forse non riesci a vedere le fontanelle di Roma. Quando si vive a Roma non si fa caso al fatto che ci sono centinaia di fontanelle, migliaia di fontanelle. Qualcuno di certo si sarà chiesto quante sono queste fontanelle e qualcuno le avrà certamente contate. Bisognerebbe scriverci qualcosa su queste fontanelle.

venerdì 26 novembre 2010

cimiteri

Personalmente non ho niente contro i cimiteri, ci passeggio molto volentieri, più volentieri che altrove, credo, quando sono obbligato a uscire. L'odore dei cadaveri, che percepisco nettamente  sotto quello dell'erba  e dell'humus, non lo trovo spiacevole. Un po' troppo zuccherato forse, un po' inebriante, ma quanto preferibile a quello dei vivi, delle ascelle, dei piedi, dei culi, dei prepuzi cerosi e degli ovuli delusi.
Samuel Beckett, Racconti e prose brevi, Einaudi 2010

giovedì 25 novembre 2010

mattino

Sì, oggi ho sognato un cane.
Leccava una pietra, poi è corso al fiume e si messo a guardare nell'acqua.
Forse ci vedeva qualcosa? Perchè guarda nell'acqua?
Ho acceso una sigaretta. Ne sono rimaste solo due. Me le fumerò e non ne avrò più.
Anche di soldi non ce n'è.
Dove mangerò oggi?
Stamattina posso prendere il tè: ho ancora dello zucchero e un panino. Ma di sigarette non ne avrò più E non ho dove mangiare.
Daniil Charms, Casi, Adelphi, 1990

mercoledì 24 novembre 2010

colon retto

Nella metro di Roma c'è un cartello gigante con scritto, Il tumore del colon retto si può prevenire. Appena l'ho letto ho sentito un leggero fastidio al colon retto che non so cosa sia ma sono certo di aver sentito un leggero disturbo. Sono andato a casa e ho chiamato il dottor. Piazza e gli ho detto, Ascolti, sono certo di aver un leggero disturbo al colon retto. Il dottor Piazza non mi ha risposto nel merito del mio leggero disturbo, mi ha detto che era meglio se andavo da lui per una ispezione anale.

martedì 23 novembre 2010

numero di personaggi

E' un errore voler mettere in scena un gran numero di personaggi. Centro di gravità devono essere due soli: lui e lei...
Anton Cechov, Senza trama e senza finale, Minimum Fax, 2002

lunedì 22 novembre 2010

tristi tropici

Quando uno va ai tropici pensa di trovare un clima tropicale e in effetti di solito funziona così. Quando uno torna a Roma pensa di trovare un clima temperato delle medie latitudini, invece ora c'è un clima tropicale delle medie latitudini, un nuovo clima che forse ho inventato io, ma sono abbastanza certo che a Roma si possa parlare di questo nuovo clima che forse ho inventato io, clima tropicale delle medie latititudine, questo c'è a Roma.

domenica 21 novembre 2010

ponte

Finisco di fumare la sigaretta e poi esco, pensavo mentre dalla finestra di casa mia osservavo una vecchia signora che attraversava il ponte con alcune buste per la spesa ancora vuote.
Anch’io, dopo aver finito di fumare la sigaretta, devo attraversare il ponte, pensavo mentre guardavo la vecchia signora. Solo attraversare il ponte mi dicevo.
La vecchia signora attraversa spesso il ponte, pensavo mentre spegnevo la sigaretta nel posacenere che avevo posizionato sopra il davanzale della finestra di casa mia. La vecchia signora attraversa il ponte con le buste per la spesa vuote e poi lo riattraversa in senso opposto con le buste per la spesa piene.
Solo un’altra sigaretta pensavo mentre la signora ormai era lontana dal ponte, solo un’altra sigaretta e poi mi decido, esco e attraverso anch’io il ponte come ha fatto la signora ormai più di cinque minuti fa.
Una birra abbastanza fredda, un brano di Charlie Parker e la signora era già di ritorno – la vedevo dalla finestra mentre attraversava il ponte in senso opposto con le buste della spesa piene.
Un’altra birra e un altro brano di Charlie Parker e poi esco, mi dicevo mentre accendevo una sigaretta appoggiato al davanzale della finestra di casa mia.

sabato 20 novembre 2010

africa

Quando uno torna da un viaggio dall'Africa si rende subito conto di non stare in Africa, ho pensato appena sceso dall'aereo. Un tempo così di merda quando stai in Africa non te lo immagini nemmeno, mi sono detto.

venerdì 19 novembre 2010

credere nell'assurdo

scrivendo una poesia
& sentendomi assurdo
per questa attività senza sugo
sono andato alla finestra
& ho visto un mingherlino
cappelmatto barba di tarme
baffo alla groucho
ghignante
mormorante
a se stesso
contemplava
le cartoline di auguri
alla  finestra
della imprimerie
git-le-coeur
all’improvviso
con una rapida
calligrafia sul muro
ridendo di soppiatto
& scuotendo la vecchia testa
(bislacco solitario
vestito un po’ da prete
topesco & nero) lui
ha scritto
& ho dovuto vedere
& sono corso sotto
& ho letto
Stiamo cercando
ragioni razionali
per credere
nell’assurdo

Harold Norse 

giovedì 18 novembre 2010

punti

Punto. Punto e poi a capo.
Virgola, aperta parentesi ( e poi chiusa parentesi ) Punto.
Non cambia di una virgola e posso aprire tutte le parentesi che voglio.
Ci metto un punto? Meglio se di domanda.

sesto quinto quarto terzo secondo primo mondo

Non posso più sopportare
i miserabili al potere
solo le mie disperazioni
mi fanno sentire ancora vivo
ho fame d'amore
e ti desidero
ma porca miseria, tutte a me devono capitare
inconvenienti e poi disgrazie e sciagure
ma in che paese vivo
IL TERZO MONDO
Il teatro degli orrori

mercoledì 17 novembre 2010

il prato

In mezzo al prato, questo pomeriggio, raccolgo
un sacco di ricordi stravaganti. Quell’impresario
di pompe funebri che ha chiesto a mia madre se
voleva comprare l'intero completo con cui seppellire mio padre
oppure solo la giacca? Non è che devo per forza
fornire una risposta a questa o a qualsiasi altra
domanda. Però, oh, lui è entrato
nel forno crematorio con i pantaloni addosso.
Raymond Carver

martedì 16 novembre 2010

africa

Uno, quando va in Africa pensa di andare in Africa e poi tornare a casa. Anch'io quando sono venuto in Africa pensavo di venire in Africa e poi tornare. Pensavo e penso di tornare in Italia. A volte però, in certi momenti, penso che, tutto sommato, potrei pure rimanere qui. E' talmente grande che ti viene voglia di restarci.

lunedì 15 novembre 2010

caldo

In Africa non piove, fa un caldo che mi pare di morire, alle volte mi dico ora non ce la faccio, ora muoio, e guardo gli africani che al caldo non badano, questi africani fanno tutto come se niente fosse. Forse dovrei diventare africano per poter sopportare questo maledetto caldo, penso, se diventassi africano non sentirei questo caldo, mi dico.

domenica 14 novembre 2010

africa

Europa. America. Australia. Asia.
Siamo ovunque. A volte, sono ovunque, oppure, più semplicemente, non sono da nessuna parte.
Ora sono qui, dove non lo so.

sabato 13 novembre 2010

era la tua vita

Era la vita tua lieta e gentile.
Quando a un tratto arrivò, gonfio d'amore,
un lombrico vestito da signore.
E' quieta la tua vita e senza stile. 
Sandro Penna

venerdì 12 novembre 2010

figli del bunga bunga

Oggi sono uscito dall'aeroporto di Monrovia e c'era David che mi aspettava. Ci siamo salutati, dopo due secondi mi ha detto, ma che cazzo di presidente avete in Italia? Manco qui succedono queste cose, ha aggiunto.

figli di annibale

Lo sapete quanto sono grossi e lenti gli elefanti? 
Eppure Annibale gli fece passare le alpi con novantamila uomini africani
Annibale sconfisse i romani restò in Italia da padrone per
quindici o vent’anni.

Almamegretta

giovedì 11 novembre 2010

vedere

Ho veduto ogni cosa; adesso, quindi, non si tratta di quello che ho veduto, ma di come l'ho veduto.
Anton Cechov, Senza trama e senza finale, Minimun Fax, 2002

mercoledì 10 novembre 2010

non piove

Forse non mi sono reso conto che siamo già a marzo visto che oggi non piove. Devo andare a dire alla signora del bar che si chiama 'Il bar' che non è vero che a Roma piove da ottobre a marzo, ma forse è vero che non ci sono più le mezze stagioni, che si stava meglio quando si stava peggio e le altre cose che mi dice la signora del bar che si chiama 'Il bar'.

martedì 9 novembre 2010

piove

Forse è il caso di iniziare a preoccuparsi, ho pensato quando mi sono accorto che pioveva.
Se non smette di piovere devo necessariamente iniziare a preoccuparmi, ho pensato.
Non ti devi preoccupare, mi ha detto la signora del bar che si chiama 'Il bar', quando mi ha visto, marzo arriva presto, ha aggiunto.

lunedì 8 novembre 2010

piove

Piove. L'aveva detto la signora del bar che si chiama 'Il bar' che a Roma piove sempre da ottobre a marzo. La signora ha anche aggiunto che non ci sono più le mezze stagioni, che si stava meglio quando si stava peggio, che una rondine non fa primavera e altre cose che ora non dico.

domenica 7 novembre 2010

matilde

Dopo aver mangiato di solito mi preparo il caffè e accendo la TV. Guardo Teleregione dove va in onda la cartomante Matilde. La signora Matilde aiuta a riunire amori ritenuti impossibili, grazie ai suoi metodi infallibili, riporta amore, pace e serenità nella coppia. Esperta di tutti i tipi di magia esistente nel mondo, opera in magia bianca, rossa e combatte gli eventi negativi creati dalla magia nera. La signora Matilde aiuta ad annullare ogni tipo di aspetto sfavorevole che state attraversando nella vostra vita. Amore, passione, lavoro, inquietudine, solitudine, disperazione: finalmente è arrivata la signora Matilde, chiamala, e la vita tornerà a sorriderti. Questo dice la signora di sé e io non ho nessun motivo per non credere che lei sia in grado di rendermi felice in questo momento, quindi posso affidarmi alla signora con tranquillità, posso essere certo che lei mi darà una grossa mano a risolvere i vari problemi che devo affrontare nella vita.
Vorrei fare il postino

sabato 6 novembre 2010

scrivere un curriculum

Che cos'e' necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e' vissuto
e' bene che il curriculum sia breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

Wiesława Szymborska

venerdì 5 novembre 2010

ciccio

La signora del bar che si chiama 'Il bar' oggi mi ha detto, Buon giorno ciccio, cosa ti do oggi ciccio? Il solito caffè ciccio? Parcheggiata la bici ciccio? Ho risposto buongiorno, sì il solito caffè, sì ho parcheggiato la bici. Ho bevuto il caffè e ho pagato. La signora mi ha detto, Grazie ciccio, ci vediamo domani ciccio.

giovedì 4 novembre 2010

nel cortile

Nel cortile c'è una vecchia che tiene in mano un orologio a pendolo. Io passo davanti alla vecchia, mi fermo e le chiedo:
Che ore sono?”.
Guardi” mi dice la vecchia.
Io guardo e vedo che la pendola non ha le lancette.
Non ci sono lancette” dico.
La vecchia guarda il quadrante e mi dice:
Sono le tre meno un quarto”.
Ah, bene. Grazie mille” dico, e me ne vado.
Daniil Charms, Casi, Adelphi, 2008

mercoledì 3 novembre 2010

luce

Roma ha una luce che fa quasi male. Arrivo al lavoro con gli occhi che lacrimano ogni tanto. Ieri correvo a tutta velocità con la mia bici e non vedevo nulla, e meno vedevo più correvo contro la luce. Ho sfiorato un motorino fermo al lato della strada, la signora si è molto arrabbiata, mi ha urlato qualcosa che non ho capito bene, ma mi pare che mi abbia urlato, Ambecille, ma che te cori!

martedì 2 novembre 2010

gatti fratelli

Mio fratello ha un fratello che sarei io e oltre a un fratello ha un gatto che sarebbe il fratello del mio gatto. Mio fratello si chiama Mario, io mi chiamo Carlo, il suo gatto si chiama Carlo e il mio gatto si chiama Mario. Mario e Carlo non sono mai andati d'accordo mentre io e mio fratello sì. Oltre ad andare d'accordo né io né mio fratello pisciamo sul divano. Carlo e Mario lo fanno.

lunedì 1 novembre 2010

se la pernice

Se la pernice spicca il volo suo figlio non resta a terra.
Malgrado la sosta prolungata di un uccello su un baobab, lui non dimentica che il nido nel quale è stato covato è nell'arbusto.
E quando non si sa dove si va, è bene sapere da dove si viene.
Ahmadou Kourouma, Aspettando il voto delle bestie selvagge, Edizioni E/O, 2001