venerdì 31 dicembre 2010

felice e sereno anno

La notte del 31 dicembre sarà difficile. Sento dentro di me delle cose che si rompono, come lastre di vetro che si schiantano. Vado da una stanza all'altra in preda al furore, al bisogno di agire, ma non posso far nulla, perché tutti i tentativi mi sembrano falliti in partenza. Insuccesso: insuccesso dappertutto. Solo il suicidio luccica lassù, inacessibile.
Michel Houellebecq, Estensione del dominio e della lotta, Bompiani, 2009

giovedì 30 dicembre 2010

qui

La vita sulla Terra costa abbastanza poco.
Per i sogni ad esempio qui non paghi un soldo.
Per le illusioni - solo se perdute.
Per il possesso del corpo - solo con il corpo.
Wislawa Szymborska, Due punti / Qui, Libri Scheiwiller, 2010

mercoledì 29 dicembre 2010

il pescatore

Il pescatore è immobile, la sua canna da pesca immobile, il gatto accanto a lui immobile, il cane accanto al gatto immobile, il sole immobile, gli alberi immobili, gli uccelli immobili. Mi avvicino al pescatore, gli chiedo, Che ore sono?, Ora di pescare in silenzio, mi risponde senza guardarmi. Senza guardarlo penso di spingerlo nell'acqua gelida, il gatto si sposta, anche il cane si sposta, un pesce abbocca, il pescatore è salvo.

martedì 28 dicembre 2010

sarebbe bello

Sarebbe bello se un grande popolo
Vi sfilasse di tasca il fazzoletto da naso
E voi nel cercaste con gli occhi qualcuno
Che rimproverasse il ladruncolo.
Velirim Chlebnikov, 47 poesie facili e una difficile, Quodlibet, 2009

lunedì 27 dicembre 2010

un gatto

Un gatto stava accanto a un pescatore in attesa di qualcosa o forse solo per godere del sole dopo settimane di pioggia, è strano, ho pensato e penso anche ora, che un gatto, notoriamente animale mobile e diffidente, si sia messo proprio vicino a un pescatore dopo settimane di pioggia a godere del sole.

domenica 26 dicembre 2010

nullismo

Manifesto del Nullismo
Non scrivete nulla
Non leggete nulla
Non dite nulla
Non stampate nulla

sabato 25 dicembre 2010

buon natale

In definitiva, a meno di un trauma davvero serio, della portata di un cataclisma, escludendo il terremoto, che avrebbe altresì l'effetto di un additivo, la macchina frammentatrice del nord-est, che qualcuno paragona spesso e volentieri a una locomotiva, ma  a noi ricorda piuttosto una gigantesca betoniera su due ruote che rimesta su quattro dimensioni, continuerà a percorrere senza sosta queste intasatissime e rappezzatissime strade che sono il prodotto del prodotto del processo digestivo della macchina stessa, ovvero una delle tante possibilità di organizzarne le deiezioni. Il cosiddetto nord-est, affetto da pancreatite, si auto-digerisce.
Vitaliano Trevisan, Tristissimi giardini, Laterza, 2010

venerdì 24 dicembre 2010

un cagnolino

Un cagnolino guaisce, scondinzola.
Una vecchia, che cara, ci va.
Le balla, in mano, un sacchetto di rete.
Io non sono Cechov.
Velimir Chlebnikov, 47 poesie facili e una difficile, Quodlibet, 2009

giovedì 23 dicembre 2010

amore

In realtà, le esperienze sessuali accumulate nel corso dell'adolescenza minano e distruggono rapidamente ogni possibilità di proiezione d'ordine sentimentale e romantico; progressivamente, e molto rapidamente, si diviene tanto capaci d'amore quanto una ciabatta. E di conseguenza, ovviamente, si finisce per condurre un'esistenza da vecchia ciabatta; invecchiando si diventa meno seducenti, e questo provoca amarezza. Si comincia a invidiare i giovani, e presto l'invidia si trasforma in odio. Questo odio condannato a rimanere inconfessabile, si invelenisce e diventa sempre più cocente; poi si placa e si estingue, come tutto si estingue. Non resta altro che l'amarezza e il disgusto, la malattia e l'attesa della morte.
Michelle Houellebecq, Estensione del dominio e della lotta, Bompiani, 2009

mercoledì 22 dicembre 2010

poco

Poco, mi serve.
Una crosta di pane,
un ditale di latte,
e questo cielo
e queste nuvole.
Velimir Chlebnikov, 47 poesie facili e una difficile, Quodlibet, 2009

martedì 21 dicembre 2010

tempo

Dopo alcuni giorni passati a fare nulla in casa, decido che è ora giunta l'ora di uscire. Anche se non è male stare chiusi in casa, penso mentre fisso la gatta Vanessa e la gatta Vanessa fissa me, a volte è necessario fare qualcosa. Tutti sentono la necessità di non oziare, di non perdere tempo. Non ho mai capito che cosa significhi perdere tempo, non ho mai capito in che modo il tempo si perde, anche perché il contrario di perdere tempo è trovare tempo, e io non ho nessun bisogno di trovare tempo, non sento mai di perdere tempo.

lunedì 20 dicembre 2010

piove

In Africa piove solo durante la stagione delle piogge, a Roma piove solo durante l'inverno che forse è la stagione delle piogge ma nessuno la chiama in questo modo, credo che sarebbe utile cambiare i nomi alle stagioni, non a tutte, credo che sarebbe utile chiamare l'inverno stagione delle piogge.

domenica 19 dicembre 2010

belgi

Non ho mai pensato troppo ai belgi, ogni volta che penso a quel Paese mi vengono in mente i pittori fiamminghi oppure i pedofili, non so perchè quando sento parlare dei belgi oppure sono in Belgio penso ai pittori fiamminghi o ai pedofili, ma ieri durante le nove ore di attesa all'aeroporto di Bruxelles non riuscivo davvero a pensare ad altro: pittori fiamminghi e pedofili.

venerdì 17 dicembre 2010

milano

Nella metro una signora parlava da sola, al bar un signore parlava da solo, al negozio per animali la commessa parlava da sola, al supermercato la cassiera parlava da sola, in una panchina al parco una vecchia parlava da sola ed era seduta accanto a un vecchio che parlava da solo. Appena sono arrivato a casa ho chiamato mia sorella e abbiamo fatto due chiacchiere insieme.

giovedì 16 dicembre 2010

siamo troppi

L'altro giorno un signore di mezza età africano mi voleva vendere dei libri che parlano dell'Africa di fronte a una libreria. E' pieno di signori africani, di tutte le età, che vogliono vendere libri che parlano dell'Africa di fronte alle librerie.
Compra un libro sull'Africa, mi ha detto.
Ora non posso, ne ho già comprato uno la settimana scorsa, siete in tanti a vendere questi libri, gli ho risposto.
Anche voi in Africa siete tanti, forse troppi, mi ha detto, ma nessuno ve lo dice mai.

mercoledì 15 dicembre 2010

camminando

Tre giorni fa camminado sotto il sole sulla terra rossa ho incontrato una donna con il figlio. Due giorni fa camminando sotto il sole sulla terra rossa ho incontrato la stessa donna con il figlio. Ieri camminando sotto il sole sulla terra rossa ho incontrato di nuovo quella donna con il figlio. Domani, camminando sotto il sole sulla terra rossa, incontrerò quella donna con suo figlio.

martedì 14 dicembre 2010

ma la carne

Ma la carne non trema. Soltanto un amore
la potrebbe incendiare, e quest'odio la cerca.
Tutte quante le cose e la carne del mondo
e le voci, non valgono l'accesa carezza
di quel corpo e quegli occhi. Nell'estasi amara
che distrugge se stessa, quest'odio ritrova
ogni giorno uno sguardo, una rotta parola,
e li afferra, insaziabile, come fosse un amore.
Cesare Pavese

lunedì 13 dicembre 2010

cammino

Cammino a lungo sulla terra rossa, con il sole alto, con altre persone che camminano con me, nella mia stessa direzione oppure nella direzione opposta. Tutti vanno lungo le strade di terra rossa, con il sole alto, con altre persone che camminano con loro oppure nella direzione opposta.

domenica 12 dicembre 2010

specialità

Ragazza ben piantata che tutti dicevano bella, la compagna Veratti oltre al pianoforte e alla bravura scolastica aveva la specialità dei sorrisi smaglianti di buona educazione. Cosa che faceva molto colpo a quei tempi, perché noi non sapevamo ancora che si potessero fare dei sorrisi così per niente.
Gianni Celati, Un eroe moderno, Quodlibet, 2008

sabato 11 dicembre 2010

merda

Qual è il segno culturale del nostro tempo
il bello di cattivo gusto
cioè la merda
le belle pubblicità di merda i bei abiti

di merda il bell'erotismo di merda
le belle barche di merda i bei romanzi
di merda il bel giornalismo di
i bei talk show di merda insomma

tutti i belli super professionali
di merda prodotti dalla cultura spettacolo
di merda con quella incancellabile e richiesta
vena di cattivo gusto cioè di merda
Nanni Balestrini

venerdì 10 dicembre 2010

la signora

Avevo forse solo una cosa  importante da dire e me la sono dimenticata, questo sembrava dirmi la donna nera africana che ho incontrato in mezzo all’Africa nera, un posto che non ha nemmeno un nome,  dove mi trovavo qualche giorno fa.
...to be continued

giovedì 9 dicembre 2010

caldo

Fa una certa impressione partire da Bruxelles con la neve e arrivare in Africa dove ci sono trenta gradi, anche se gli africani non mi sembravano impressionati, nemmeno i bambini africani mi sembravano impressionati. Era pieno bambini africani l'aereo, bambini africani accompagnati da genitori africani che tornavano a casa per il natale. Due dei genitori dei bambini africani abitano a Vicenza e lavorano nelle concerie e tornano in Ghana per natale.

mercoledì 8 dicembre 2010

arte

Gli storici dell'arte raccontano sull'arte una gran quantità di chiacchiere finché non uccidono l'arte a forza di chiacchiere. L'arte viene uccisa dalle chiacchiere degli storici dell'arte.
Thomas Bernhard, Antichi maestri, Adelphi, 1992

martedì 7 dicembre 2010

signora

La signora con la pelliccia non trova che la pelliccia a Roma non serva a nulla e non trova che il cappottino del cane a Roma non serva a nulla e non trova che il SUV a Roma non serva a nulla. La signora con la pelliccia pensa che sia fondamentale girare per Roma con la sua bella pelliccia del cazzo, con il suo barboncino accessoriato di cappottino del cazzo e con il suo bel SUV del cazzo.

lunedì 6 dicembre 2010

bici

La signora ben vestita, ben pensante, ben parlante, ben appartente mi ha detto, Scusi signore ma lei deve legare la bici proprio a questo palo? Con tutti i pali che ci sono non potrebbe sceglierne un altro? Non è bello vedere la sua bici legata al palo, non a questo palo almeno, ci sono pali più adatti alla sua bici, non trova?
Certo ho detto alla signora ben vestita, ben pensante, ben parlante e ben apparente, ha ragione, ho detto. Cerco un palo più adatto.

domenica 5 dicembre 2010

musei

La gente, si sa, va nei musei unicamente perché le è stato detto che una persona di cultura deve visitare i musei, non per interesse, la gente non ha alcun interesse per l'arte, in ogni caso in novantanove per cento dell'umanità non ha per l'arte il benché minimo interesse, così Irrsigler, basandosi su Reger parola per parola.
Thomas Bernhard, Antichi maestri, Adelphi, 1992

sabato 4 dicembre 2010

curiosità

La signora del bar che si chiama il ‘Il bar’ è una signora molto curiosa, anche se tende a nascondere la sua curiosità facendo domande molto vaghe le cui risposte devono essere necessariamente vaghe e le risposte vaghe, in quanto tali, non la soddisfano. Lo capisco dall’espressione del viso: la signora del bar che si chiama ‘Il bar’ ha quattro espressioni del viso e una di queste è piuttosto vaga.

venerdì 3 dicembre 2010

giappone

La settimana scorsa sono andato a mangiare al giapponese ma erano tutti cinesi e i cuochi erano bengalesi e i clienti erano romani e il parcheggiatore era pakistano e sono andato con un americano mezzo giapponese.

giovedì 2 dicembre 2010

funzionari

Cionondimeno e conformemente a ciò li hanno inventati i funzionari. Io leggo e sputo dallo schifo.  Particolarmente ributtante il modo in cui scrive la gioventù. Un modo oscuro, gelido e senza eleganza; scrive, figlia di un cane, come giacesse fredda nella bara.
Anton Cechov, Senza trama e senza finale, Minimum fax, 2002

mercoledì 1 dicembre 2010

relazioni

Camminando su via Catania si incontrano molte persone che chiedono svariate cose. Da accendere, una sigaretta, dov'è piazza Bologna, dov'è la stazione Termini, venti centesimi per un panino, di nuovo una sigaretta, dove si trova il ristorante da Mario e perchè i mezzi pubblici sono in sciopero.