Poi non si sa mai esattamente cosa
bisogna studiare, che cosa chiederanno, come saranno le domande, non si sa mai
un cazzo dei concorsi pubblici, solo alle volte si sa prima delle prove chi
sarà il vincitore, ma noi non ci preoccupiamo di questo, proviamo lo stesso,
tanto prima poi arriverà quel famoso colpo di culo. È come giocare al super
enalotto, o al al lotto o al totocalcio, o al totogol, o ai cavalli, al win for
life, come partecipare ai quiz televisivi, come andare al casinò e giocare alle
slot machine, come puntare mille euro sul Bari vincitore del prossimo
campionato e sperare che il Bari vinca il campionato di serie A, posto che il
Bari sia in serie A, cosa che ignoro e della quale non mi interessa molto.
Vincere un concorso pubblico è uno scherzo del destino, una fatalità, è un
momento catartico nella vita di uomo, una sfida difficilissima, durissima,
all'ultimo sangue.
Vorrei fare il postino.